C’era un bel fremito mercoledì all’inaugurazione della stagione 2017/2018 dell’Opera di Roma. Apertura con il balletto, una rarità nei templi della lirica, complice uno dei titoli più scintillanti della tradizione tardo-ottocentesca, Don Chisciotte presentato in una fumettistica versione alla presenza in sala di uno degli ultimi grandi miti della danza: Mikhail Baryshnikov. Il Don Chisciotte capitolino, voluto dalla direttrice del ballo Eleonora Abbagnato, è a firma Laurent Hilaire, splendida étoile dell’Opera di Parigi e noto ricostruttore di balletti, oggi direttore allo Stanislavsky Nemirovich-Danchenko Music Theatre di Mosca, che lo ha coreografato ispirandosi alla versione che Baryshnikov fece nel 1978 per...