Nato nel 1966 in Bretagna, figlio di Jean Pierre – scrittore e guardiano di fari – ha vissuto i primi anni della sua vita su un’isola deserta nell’arcipelago delle Grénan. Una condizione – spiega egli stesso – che lo ha portato a considerare la libertà individuale come un valore fondamentale. Da questa tesi si sviluppa l’arte di Clet Abraham, che oggi vive a Firenze. Il suo piccolo studio è meta di pellegrinaggi di studenti, estimatori e turisti. Conosciuto come «l’artista dei cartelli stradali», da anni, in numerose città in Italia e all’estero, modifica la segnaletica viaria applicando forme adesive che ne alterano la percezione. Il contenuto di questi cartelli riscritti ironicamente è spesso provocatorio.

«Il cartello stradale è un simbolo visivo della legge che si vuole porre come valore assoluto – spiega l’autore – e il fatto che ci sia un numero talvolta eccessivo di cartelli stradali crea un messaggio subliminale di spinta all’obbedienza, della presenza di un’autorità oppressiva». Clet Abraham è arrivato in Italia negli anni Novanta, dopo aver compiuto gli studi all’istituto di Belle arti di Rennes e aver venduto le sue prime opere in Francia.

Negli ultimi anni gli interventi urbani di Clet hanno trovato altre vie di espressione.

Nel 2010, con l’intento di invitare le istituzioni fiorentine a ragionare sulla chiusura delle strutture culturali al grande pubblico, colloca un autoritratto in una delle sale di Palazzo Vecchio, a fianco di un’opera di Pontormo.

Altra celebre installazione, quella apparsa nel gennaio 2011 sul ponte delle Grazie di Firenze. Mentre nello Studiolo di Francesco I veniva accolto il teschio di diamanti di Damien Hirst, Abraham fissava su uno sperone del ponte il suo «piccolo uomo nero», simbolo dell’uomo comune, con un piede ancorato al ponte e l’altro lanciato nel vuoto. Con quell’opera voleva fornire un’alternativa democratica al cranio da 100 milioni di euro dell’artista britannico.

Clet Abraham ha partecipato a numerose mostre collettive e, nel 2012, al TedxBologna. Il Comune di Livorno ha deciso di disinstallare e vendere su Ebay una quarantina di cartelli stradali modificati da Clet nella città toscana.