Le «prime solitudini» sono le paure, la spavalderia, la fragilità, l’entusiasmo, i sussulti del cuore che attraversano le giornate di Tessa, Anaïs, Catia, Manon, Elia, Hugo, Clément, adolescenti di un liceo nella periferia di Parigi. L’infanzia, i ricordi tristi e quelli dolci, le famiglie sfasciate, i genitori che non si parlano più, o che non hanno mai conosciuto. Le domande e i sogni sul futuro, l’amicizia, l’amore. La scuola che è dove tutto accade, il luogo in cui si ritrovano, lo spazio della loro narrazione. Cosa è la solitudine? C’è chi la ostenta come una conquista, chi la subisce. Lo...