Personalità complessa ed eclettica del teatro del secondo Novecento Annibale Ruccello (Castellammare di Stabia 7 febbraio 1956/12 settembre 1986), morto trent’anni fa prematuramente e tragicamente in un incidente d’auto. Il giovane drammaturgo stabiese recide indiscutibilmente le convenzioni piccolo-borghesi del teatro eduardiano, tant’è che la sua figura artistica e la sua lingua teatrale riportano a Raffaele Viviani (1888/1950), un altro grande del teatro nonché concittadino. La sua lingua, come appunto quella vivianea, è autentica, potente, originale, perché non connotativa ma costantemente e strenuamente costitutiva. Annibale pone al centro del proprio teatro figure da lui stesso definite deportate: deportate dalla propria cultura...