Da pochi giorni si è concluso a Torino il Salone del gusto Terra Madre – Slow Food. Fra le centinaia di eventi, degustazioni e dibattiti che affollano, come ogni anno, la kermesse torinese, particolarmente interessante è stato l’incontro «La trasparenza è un’autentica rivoluzione», dove Piero Sardo e Luca Cavazzoni hanno presentato il progetto «etichetta narrante». Il movimento Slow Food, in collaborazione con la cooperativa Alce Nero, sta finalmente ragionando su come proteggere le produzione dei famosi presidi, attraverso un’etichetta che descriva dove, come e da chi una fragola di Tortona, un pistacchio di Bronte, un melone di Paceco, un suino...