Che la gastronomia sia un linguaggio con il quale persone e comunità riflettono le proprie organizzazioni e le classificazioni dei viventi, le demarcazioni fra ciò che per ragioni «affettive» è mangiabile o immangiabile, le ideologie sulla culturalità e la naturalità di ingredienti e i modi di comportarsi negli scambi comunicativi, lo sappiamo da pubblicazioni che negli ultimi decenni hanno rivalutato l’atto del cucinare, scoprendovi il segno distintivo della specie umana. Gustoso e saporito. Introduzione al discorso gastronomico (Bompiani, pp. 376, euro 25), illustrato con foto a colori di piatti tradizionali e di celebri chef, va oltre. Attira lo sguardo verso...