Nonostante siano passati ormai quasi due mesi dal giorno in cui è stato siglato, il governo italiano non ha ancora speso una parola per chiarire i contenuti dell’accordo firmato lo scorso 3 agosto dal ministero degli Interni – e in particolare del Dipartimento della pubblica sicurezza – con la polizia del Sudan per i rimpatri dei migranti considerati irregolari. A chiedere ancora una volta chiarezza sulla vicenda, di cui le prime vittime sono stati una quarantina di migranti sudanesi fermati a Ventimiglia e rispediti il 24 agosto a Khartoum, è stato ieri il Tavolo nazionale asilo – un cartello che...