Avrei dovuto incontrare Chiara Frugoni pochi giorni fa a Genova, durante la manifestazione «La Storia in Piazza». Era attesa per parlare di donne medievali, ma poi aveva comunicato agli organizzatori di non sentirsi abbastanza bene da poter viaggiare, e aveva mandato un video di poco più di mezz’ora. Su richiesta degli organizzatori, un po’ preoccupati per la sua assenza, l’avevo introdotto in una sala gremita nonostante si sapesse che lei non ci sarebbe stata, e il pubblico aveva seguito attento il racconto di Chiara, alternato ad alcune immagini, da sempre il perno centrale dei suoi studi. Un grande successo, tanti...