no allora, portava da Castel Sant’Angelo alla Stazione Termini. Era uno dei primi mesi del 2016. Un anziano prete, insieme con una suora, mi chiedono un’indicazione stradale, in lingua francese. Incuriosito, ne approfitto per chiedergli, a mia volta, cosa pensano di Hollande, allora presidente della Francia in carica, che non aveva ancora deciso se ricandidarsi. Mi risponde l’anziano sacerdote, che si rivelerà essere a Roma per eleggere il «Papa Nero» (padre generale dell’Ordine dei Gesuiti): «È una brava persona, di idee progressiste. È anche un buon amministratore, tipico prodotto delle nostre grandes écoles». Dopo una pausa di riflessione, soggiunge: «Certo...