Un disavanzo pubblico che schizzerebbe fino al 3,5% del Pil nel 2020 (2,5% nel 2019), oltre la soglia fissata dal Trattato di Maastricht. Complici le recenti scelte di politica economica e finanziaria del governo ed una crescita che nell’anno in corso non andrà al di là dello 0,1%. Ultimi in classifica, ma stavolta in compagnia della Germania, che si fermerebbe ad un misero 0,5%. È dunque quanto prevede la Commissione Europea per l’Italia. Una doccia fredda, che rischia di frustrare le aspettative di governo e operatori economici, dopo un primo trimestre che aveva acceso qualche speranza sulla capacità di ripresa...