La vicenda Palamara ha innescato una discussione francamente surreale. Invece di affrontare alla radice i problemi della giustizia in Italia, dei suoi rapporti con il potere e dei motivi per cui il rapporto dei magistrati con la politica si sia trasformato in uno scontro infinito per la supremazia, si discute della legge elettorale per l’elezione del Consiglio Superiore della Magistratura. Viene indicata come fonte della logica di lottizzazione e di spartizione delle nomine dei capi degli Uffici la presenza delle correnti nella magistratura. Tutti sanno che le lotte defatiganti per mettere un proprio uomo a capo delle Procure strategiche sono...