In fondo, dopo vent’anni, la domanda è ancora la stessa: «Che fine hanno fatto 1500 miliardi della cooperazione in Somalia?». Appuntata con grafia veloce su un quaderno, quella domanda è l’eredità di Ilaria Alpi. Un segnalibro, posto a cavallo tra la prima e la seconda Repubblica, in un intreccio tutto ambientato in terra somala. Ovvero in quel territorio che dall’epoca fascista in poi l’Italia ha sempre concepito come una estensione della penisola, una zona franca dove far transitare i peggiori traffici. Dietro quella cifra – molto probabilmente sottostimata – ci cela uno dei tanti segreti custoditi ancora oggi negli archivi...