Spesso lottano durante il sonno e il giorno seguente portano i segni della notte, talvolta sono smemorate simili a equilibriste sonnambule, oppure blu e parlano con l’aria mentre lavano le scale del dolore, ogni anno osservano una nuova cicatrice e accolgono il silenzio che tutti i rumori comprende. Attonite a meravigliarsi del creato, sono numerose le bambine che occupano le pagine, sia poetiche che in prosa, di Chandra Candiani. Stanno accanto agli animali, alle piante, a ciò che abita la terra oltre l’aridità umana. Rappresentano il legame, saldo e profondo, che l’infanzia ha con le voci del mondo, con l’amore...