«Abbiamo convenuto sulla necessità di cambiare la Fornero, metteremo in campo iniziative per far rapidamente aprire il tavolo del confronto». Il segretario della Uil Carmelo Barbagallo spiega con questa frase l’esito dell’incontro di ieri con Cgil e Cisl, la prima segreteria unitaria dei tre sindacati confederali da tre anni e mezzo a questa parte: 24 componenti, incluse Susanna Camusso e Annamaria Furlan, nella saletta allestita per l’occasione da Barbagallo in via Lucullo. L’ultima riunione si era svolta a inizio 2012, sotto il governo Monti.

All’ordine del giorno, oltre al tema pensioni, su cui come annunciato ci si potrebbe aspettare una mobilitazione dopo l’estate, c’erano anche fisco e contratti.

Sul fisco si chiede di tornare a favorire lavoratori e pensionati, rimasti a secco (se si eccettuano gli 80 euro) mentre le imprese hanno avuto sconti Irap, alle bollette energetiche e incentivi alle assunzioni.

Se le tre organizzazioni possono quindi trovare un terreno comune sulla riforma della previdenza e del fisco, è però più complesso che si accordino su un modello contrattuale unitario: la Cgil è più orientata a tutelare il contratto nazionale, Cisl e Uil più disponibili ad aprire a quello territoriale e aziendale. Si potrebbe mettere su, però, una piazza per chiedere il rinnovo dei pubblici e dei privati.