Gianni Celati (1937-2022) è stato un grande narratore di luoghi, geografie, pianure perché ha interpretato non solo il mondo visibile ma anche la scrittura, le relazioni, i libri attraverso le metafore dello spazio. «Ho smesso di scrivere a casa. Per una decina d’anni, fino alla pubblicazione, nel 1989, di Verso la foce, non ho fatto altro che andare in giro. Pezzo dopo pezzo, a piedi, ho attraversato tutta la valle del Po». Così aveva dichiarato in un’intervista del 1999 per Libération (traduzione di Martina Cardelli), ora ripubblicata in: Gianni Celati, Il transito mite delle parole Conversazioni e interviste 1974-2014, a...