L’ingresso è guardingo. Non sente la voce dai diffusori e sollecita i fonici, così l’apertura di Dame isuet – divertissement su temi caraibici – che in realtà chiude il suo nuovo album Melusine, si dilata dai quasi due minuti dell’originale a oltre otto, quanti servono ai tecnici per risolvere il problema. Poi, come si suol dire, è il diluvio. Perché Cécile McLorin Salvant – il nome più atteso insieme a quello di Hamid Drake nel cartellone del Bergamo Jazz Festival – è una delle certezze assolute del canto jazz femminile. Attiva dal 2010 con un esordio folgorante non si è...