L’odissea di Charles Puigdemont e degli altri due eurodeputati e leader indipendentisti Clara Ponsatí e Toni Comín si arricchisce di un nuovo capitolo. Il Tribunale generale della Ue ha ritirato la sospensione cautelare degli effetti dell’annullamento dell’immunità parlamentare votata dal Parlamento europeo qualche mese in fa: in sostanza, ha ritenuto che i tre non sono in immediato pericolo di essere detenuti e quindi, in attesa che il tribunale si esprima sul merito del ricorso presentato dai tre sulla misura del parlamento, non è necessario che godano dell’euroimmunità. “I deputati non hanno potuto dimostrare che ricorra il requisito di urgenza, dato che nella situazione attuale il pregiudizio grave e irreparabile che invocano non può essere qualificato come sicuro o accreditato con un sufficiente grado di probabilità”, scrivono i magistrati.

Le richieste di estradizione della Spagna sono comunque sospese in attesa che vengano risolte, sempre dalla giustizia europea, le pregiudiziali presentate dalla Spagna contro la giustizia belga, che si è sempre rifiutata di consegnare i tre politici alle autorità di Madrid.