Un anticipo di campagna elettorale per le europee è andato in scena ieri alla Camera, durante l’approvazione del Codice rosso. L’occasione l’ha offerta il voto sull’ordine del giorno relativo alla castrazione chimica, presentato da Fratelli d’Italia: i soci di governo, 5S e Lega, hanno preso strade separate e il centrodestra si è spaccato. I gialloverdi si tallonano intestandosi a turno i provvedimenti dell’esecutivo e le iniziative parlamentari: se i pentastellati hanno puntato sul reato di «revenge porn», il Carroccio ha scelto come bandiera la castrazione chimica. La rottura era stata sfiorata già martedì salvo poi fare, da parte di Matteo...