Un’abitudine da stadio per innervosire gli avversari, mica razzismo. Lo sconcertante messaggio fatto arrivare qualche ora fa dalla curva Nord dell’Inter a Romelu Lukaku, l’attaccante belga di origini congolesi, recente acquisto del club milanese, ripropone il rapporto tra razzismo, intolleranza e calcio italiano sulla mappa dello sport mondiale. Ancora gli ululati con voci da più parti secondo cui bisognerebbe tacere degli intolleranti per non concedergli visibilità. E invece no. Soprattutto all’estero nessuno minimizza queste incivili esternazioni da curva. Anche perché la curva interista ha provato a spiegare a Lukaku che quanto avviene in uno stadio non si riscontra poi negli...