La protesta delle tende ha creato le premesse dello scontro politico tra il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara e i sindaci di centrosinistra da una parte e tra lo stesso Valditara e la ministra dell’Università Anna Maria Bernini dall’altra. Dopo un anomalo silenzio durato settimane, prima del quale il ministro dell’Istruzione «e del merito» si era più volte esibito in dichiarazioni politicamente inopportune con effetti devastanti per il suo governo, ieri Valditara ha pensato di dire qualcosa di originale, alla sua maniera.

«Il problema del caro affitti è grave – ha detto – Tocca le città governate dal centrosinistra: nelle città dove ci sono gli accampamenti degli studenti non sono state attivate dalle giunte comunali politiche a favore dei giovani e degli studenti per offrire loro un panorama abitativo decoroso». Tutto questo mentre la collega all’università Bernini si è spesa in dichiarazioni, e suggerimenti alla stampa, in cui si impegnava anche con gli stessi comuni a trovare una qualche soluzione al caro-affitti posto dagli studenti. Un cortocircuito in un governo che sbanda ogni qualvolta incontra un movimento, anche simbolico, di opposizione.

È seguita una pioggia di reazioni indignate, e scocciate, rispetto alla strumentalità evidente delle considerazioni di Valditara che è parso ignorare il fatto che la competenza sul diritto allo studio, e dunque sulle residenze universitarie, è contesa tra Stato e regioni. «Se la sua frase è frutto di una riflessione profonda credo che con questa affermazione il ministro Valditara illumini il paese rispetto a quello che lui è» ha detto il sindaco di Milano Beppe Sala. «Dov’era mentre il suo governo votava a dicembre l’azzeramento del fondo nazionale affitti? Non c’è limite alla vergogna» ha risposto quello di Firenze Dario Nardella. «Un penoso scaricabarile» ha aggiunto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. «Smetta di parlare e si metta a lavorare» ha detto il sindaco di Bologna Matteo Lepore.

«Ci sono mobilitazioni anche nei comuni di Pavia e Perugia che sono amministrate da giunte di destra, all’interno di Regioni governate dalla destra» ha osservato Simone Agutoli dell’Udu. «È assurdo che Valditara sia in grado di strumentalizzare un’emergenza, come quella abitativa, per soli fini politici – sostiene Paolo Notarnicola (Rete Studenti Medi) – Sse vuole davvero avere un ruolo sulla crisi abitativa lo faccia all’interno del Consiglio dei ministri chiedendo misure tempestive». «Come studenti delle scuole superiori – ha detto Giorgio Carratta (Rete degli Studenti Medi) – Non possiamo non constatare quanto il diritto ad un futuro dignitoso per le nuove generazioni sia costantemente bistrattato».