Nell’ottobre del 1958 usciva da Garzanti, un po’ nella scia del successo del Pasticciaccio, una sostanziale raccolta di saggi di Carlo Emilio Gadda, intitolata I viaggi la morte. Nel primo risvolto di copertina una sorta di apologia da parte dell’autore stesso in veste di editore («Il guaio è che la linea del Gadda, le più volte, s’impenna e diverge dalle linee più accreditate. Lo abbiamo ciò nondimeno stampato ecc.»); e nella quarta di copertina un ritratto dell’autore di Leonella Cecchi Pieraccini (allieva di Fattori, moglie di Emilio Cecchi cui il volume era dedicato) e una molto citata nota biografica tipicamente...