Tre ragazzi in sella a uno scooter senza casco quasi alle tre di notte di giovedì scorso, una pattuglia dei carabinieri li intercetta, intima l’alt. Non si fermano. Il più piccolo, Davide Bifolco, diciassette anni il 27 di questo mese, resta a terra morto con un solo colpo al cuore. Un inseguimento iniziato a viale Traiano e terminato nel sangue a via Cinthia, quartiere napoletano di Fuorigrotta. Questi gli unici dati su cui convergono due differenti ricostruzioni dei fatti. Secondo l’Arma, la sequenza comincia con i militari che, durante controlli di routine, riconoscono nel gruppo sul motorino Arturo Equabile, ventitreenne...