Acqua, cibo, un posto dove riposare e condizioni di lavoro non da schiavi: erano queste le richieste di un centinaio di braccianti, italiani e stranieri, al lavoro sotto il sole in questa estate infuocata nelle campagne del foggiano nella raccolta dei pomodori che solo due giorni fa hanno manifestato a Bari. Molti abitavano nelle baracche del Gran Ghetto di Rignano Garganico, sgomberato qualche mese fa. Gli enti locali pugliesi hanno sottoscritto in questi giorni un protocollo a Lecce a sostegno di progetti volti a migliorare l’offerta di servizi di trasporto, alloggio, ma denunciano anche loro, insieme ai sindacati dei lavoratori...