Di Maio ha voluto chiamarlo decreto Semplificazioni ma sta avendo una sorte parecchio complicata. Rischiava persino di decadere, dopo che Lega e 5 Stelle erano arrivati a uno scontro sulle trivellazioni in mare, poi risolto con un compromesso che lascia le cose più o meno come sono ma consente ai due partiti di dire di aver avuto ragione. Ieri il testo ha dovuto subire una pesante amputazione. Da decreto «ombibus» è diventato un decreto «a contenuto plurimo», sfumatura lessicale che ha però un effetto decisivo. Il testo uscito dalle commissioni non avrebbe passato l’esame del Quirinale per la promulgazione. Il...