Il centrodestra sulle montagne russe non riesce a trovare la quadra quando mancano appena quattro giorni alla scadenza del termine per depositare i simboli per il voto in Sicilia del 25 settembre. Nell’ennesima giornata convulsa succede di tutto lungo l’asse Roma-Palermo, alla fine palla al centro. E niente intesa. Coi nervi a fiori di pelle. L’incubo della spaccatura c’è tutto. GIANFRANCO MICCICHÈ l’aveva pure pronosticato: «Qui rischiamo di andare al voto separati». Forzando la mano, Forza Italia e Lega hanno trovato l’intesa. Passo indietro di Nino Minardo – indicato sa Salvini come candidato governatore nell’isola – e assist a Fi...