La ministra della Giustizia Cancellieri annuncia gli interventi che il governo adotterà per evitare la multa della Corte europea dei diritti dell’uomo, che potrebbe scattare dal prossimo 28 maggio. Intervenendo a Milano ad un convegno promosso dalla Sesta Opera San Fedele, la Guardasigilli parla del ricorso più facile alle misure alternative, l’apertura di 4500 nuovi posti, il miglioramento del regime di detenzione, l’allungamento dell’ora d’aria dalle due alle otto ore per tutti, «indipendentemente dal tipo di reato. E l’istituzione, chiesta da tempo dalle associazioni, di un «garante nazionale dei detenuti» con la creazione di «sportelli legali» in ogni carcere.

Ma fuori dalla sala parte la contestazione. Un gruppo di giovani del Pd elenca i nomi delle persone morte in carcere e, travestiti da omino del Monopoli, espongono cartelli con la scritta «Imprevisti: esci gratis di prigione». «Le probabilità, per un detenuto italiano di ricevere il medesimo trattamento della Ligresti sono 1 su 65mila – spiega Giacomo Marossi, segretario cittadino -. Contestiamo la Cancellieri per aver piegato ai suoi personali interessi l’apparato giudiziario e carcerario. Denunciamo lo scandalo di questa raccomandazione che, seppur legale, assume un aspetto tragico di fronte alle condizioni drammatiche delle carceri italiane. Uno sputo in faccia alle migliaia di detenuti non figli di e non eccellenti che scontano tra mille sofferenze la loro pena. Ci chiediamo se il ministro si sia speso nello stesso modo per ognuna delle 26 persone morte suicide in carcere durante il suo mandato e per tutte quelle che hanno rischiato la stessa triste fine».