Il premier canadese Justin Trudeau sarebbe pronto a invocare la legge di emergenza su tutto il territorio nazionale, mentre il primo ministro della provincia dell’Ontario Doug Ford elimina il passaporto vaccinale. Rimane ingarbugliata la situazione nel paese nordamericano dove dal 28 gennaio scorso continuano le proteste della «Carovana della libertà» contro le restrizioni per i non vaccinati.

Ieri pomeriggio la Reuters ha diffuso la notizia che Trudeau si è convinto a utilizzare l’«Emergencies Act» del 1988. Il provvedimento è stato messo in campo una sola volta in tempo di pace, in una versione precedente, dal padre. Pierre Trudeau se ne servì nel 1970, da primo ministro, per risolvere la «crisi di ottobre» nata dal rapimento da parte del Fronte di Liberazione del Quebec (Flq) di un esponente del governo provinciale e di un diplomatico britannico. La misura è stata applicata in altre due occasioni durante la seconda guerra mondiale.

Trudeau accentrerebbe per un mese nelle mani del governo federale una serie di poteri per rompere i blocchi dei camionisti che stanno paralizzando Ottawa e in misura minore altre parti del paese. Maggiori dettagli sono attesi da una conferenza stampa convocata dal premier. La fonte della Reuters, comunque, esclude l’intenzione del governo di utilizzare i militari, come richiesto da alcune forze politiche.

Intanto domenica un intervento delle forze dell’ordine ha rimosso il blocco che per sei giorni ha paralizzato uno dei più importanti varchi di frontiera tra Stati Uniti e Canada: l’Ambassador Bridge che collega Detroit a Windsor, in Ontario. 30 gli arresti e 12 i veicoli sequestrati. La circolazione è lentamente ripresa ieri. Nella provincia canadese il conservatore Ford ha annunciato l’intenzione di eliminare alcune delle restrizioni anti-contagio e il contestato pass vaccinale. Secondo le motivazioni ufficiali la stragrande maggioranza della popolazione è ormai vaccinata e il picco di contagi dovuti alla variante Omicron è stato superato, ma è chiaro che si tratta di una vittoria dei manifestanti. Il certificato non dovrebbe più essere obbligatorio dal primo marzo, lasciando in capo agli esercizi commerciali la possibilità di richiederlo volontariamente.

Successivamente Ford ha affermato che le proteste non devono essere tollerate. «Non possiamo avere persone che creano caos alle nostre frontiere, interrompendo il commercio con il resto del mondo», ha dichiarato. Intorno alla mobilitazione nata dai camionisti che rifiutano il vaccino si sono aggregate altre rivendicazioni anti-governative, come l’opposizione all’aumento della carbon tax.

Ieri al valico di Coutts, tra l’Alberta e il Montana, la polizia ha arrestato 11 persone e sequestrato fucili, pistole, giubbotti antiproiettile, un machete e munizioni.