Il sesto senatore di Renzi ancora qualche mese fa del partito di Renzi diceva: «È ambiguo, vuole disgregare il Pd». E fino a ieri stava nella corrente (neonata) di Enrico Letta, agli antipodi di Renzi in teoria. Invece Enrico Borghi, eletto al senato per la sua terza legislatura sotto il simbolo del Pd, capolista nel proporzionale in Piemonte 2, molla il partito di Schlein e si trasferisce. Molla proprio per Schlein: «Dal 26 febbraio (cioè da quando ha vinto le primarie, ndr) è avvenuta una mutazione genetica del Pd e io non potevo non prenderne atto». È il primo vero...