Mezz’ora per oscurare il calcio, un’ora per provare a zittire i terroristi. Sembra uno scherzo ma sono alcuni dei progetti europei in materia di “diritti digitali”.

Nel secondo caso, per le norme che dovrebbero provare a prevenire i contenuti terroristici, il vecchio continente si prepara ad adottare un brutto provvedimento, che rischia di avere forti implicazioni sulla libertà d’espressione. E fra le tante norme previste ce n’è appunto una che obbligherebbe i provider a cancellare i testi ritenuti “eversivi”, anche su segnalazione di un singolo governo. E a cancellarli entro un’ora (ilmanifesto ne ha parlato qui).

Ma quel pacchetto di norme almeno sta suscitando un’ampia discussione. Troppo poco, anzi quasi per nulla, si parla invece dell’altro provvedimento che sarà votato la settimana prossima a Strasburgo.

In questo caso, la proposta prevede che i possessori dei diritti sugli eventi sportivi, sulle partite di calcio (sky, dazn, eccetera eccetera) possano inviare una semplice segnalazione ai provider – in qualsiasi ora del giorno e della notte – ed entro mezz’ora il sito che trasmette in streaming l’evento deve essere oscurato.

La bozza del provvedimento è stata preparata da Angel Dzhambazki, esponente dei conservatori e riformisti europei (il gruppo dei Fratelli d’Italia, per capire), che ne è anche relatore.

Inutile aggiungere che non è prevista alcuna sentenza, nessun tribunale, la legge imporrebbe l’esclusivo arbitrio dei proprietari del copyright. Oscuramento di trasmissioni online pirata (meglio: accusate di pirateria) da realizzare entro mezz’ora, pena pesanti multe. Trasmissioni che il signor Dzhambazki considera ovviamente gravi il doppio rispetto ai messaggi terroristici.

C’è da aggiungere che finora ad opporsi c’è stata solo una sparuta pattuglia di eurodeputati. Troppo pochi. E tutto fa capire che la norma “mezz’ora” sarà approvata.

Un’altra – l’ennesima – misura sbrigativa adottata a sostegno dei detentori del copyright.