Per qualcuno la moratoria è finita. Con questi arresti la Procura di Milano rompe il silenzio calato sui fatti che riguardano Expo 2015, silenzio durato per tutti i sei mesi dell’Esposizione, silenzio rotto per fatti del Primo maggio. Ci sono gli arresti, c’è il reato di devastazione e saccheggio, c’è la sensazione che la Procura voglia arrivare a un ipotetico livello organizzativo del cosiddetto blocco nero, la «regia degli scontri», citando le parole usate in Questura. «A sei mesi dai fatti era importante dare una prima risposta, l’indagine va avanti» ha detto li procuratore aggiunto Maurizio Romanelli. Va avanti innanzitutto...