Tutta l’Italia rimarrà in zona bianca fino alla fine di agosto. Il verdetto della cabina di regia formata da ministero della salute e Istituto superiore di sanità salva la stagione turistica anche in Sicilia, che nei giorni scorsi era sembrata a un passo dal cambiare colore. A giudicare dai dati pubblicati dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), nella regione il tasso di occupazione delle terapie intensive ha superato la soglia del 10% che avrebbe comportato le prime restrizioni, visto che ci sono 83 ricoverati su 725 posti letto disponibili. Ma la Cabina di regia ha preso in considerazione i dati del martedì (come ogni settimana) e una disponibilità di posti letto più ampia, comunicata dalla regione ma non pubblica, pari a circa 830 posti secondo i calcoli. In questo modo, il tasso di occupazione è sceso al 9,2% e anche in Sicilia l’alta stagione turistica non soffrirà particolari limitazioni. Se il numero di pazienti non diminuirà, tuttavia, il passaggio della regione in zona gialla è rimandato solo di una settimana. La disponibilità di posti letto può essere infatti aggiornata solo una volta al mese.

Il report settimanale elaborato dai tecnici mostra un indice Rt pari a 1,1, in calo rispetto alle ultime settimane ma ancora superiore a 1. Significa che i casi hanno continuato ad aumentare, seppure a un ritmo di crescita più contenuto, nel periodo preso in considerazione (9-18 agosto). L’incidenza è salita a 74 casi ogni centomila abitanti in sette giorni, uno in più rispetto a una settimana fa. Solo in Lazio, Veneto e Lombardia il rischio epidemiologico è valutato «basso»: in tutte le altre regioni è «moderato».

I dati del giorno confermano il quadro delineato dalla cabina di regia. Con 7224 nuovi casi positivi in 24 ore, il contagio sembra stabile, anche se il ferragosto potrebbe aver rallentato l’attività di testing. Nell’ultima settimana si sono registrati 43.398 casi, una cifra molto simile ai 44.040 della settimana precedente. L’ondata agostana ora si riflette sul numero di decessi per Covid, che negli ultimi giorni hanno fatto segnare un netto aumento. Ieri sono stati 49; sebbene i numeri siano ancora ridotti rispetto ai picchi del passato, nell’ultima settimana le vittime sono aumentate del 58% rispetto ai sette giorni precedenti. Più contenuto l’aumento di occupazione delle terapie intensive: erano 455 i pazienti ricoverati ieri, il 23% in più del venerdì precedente.