Lo scorso settembre l’Italia ha approvato in via definitiva la Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore del patrimonio culturale per la società, presentata nella città portoghese di Faro nel 2005 e sottoscritta dal nostro paese nel 2013. Nell’affermare che la conoscenza e l’uso del patrimonio culturale, inteso come l’insieme delle risorse ereditate dal passato, rientrano pienamente fra i diritti umani, il trattato accorda un ruolo attivo alle «comunità di patrimonio». A queste ultime appartengono, negli intenti della Convenzione, quei gruppi di persone che attribuiscono il medesimo valore ad aspetti specifici dell’eredità culturale e che desiderano, nel quadro di un’azione...