Stelle Francesca Businarolo è la nuova presidente della commissione giustizia di Montecitorio. Prende il posto della pentastellata Giulia Sarti che si è dimessa per la cosiddetta «rimborsopoli» nella quale era finito anche il suo ex fidanzato. Businarolo è stata eletta con 24 voti.

Forza Italia non ha partecipato alla votazione per protesta: «Prendiamo le distanze dal M5S e anche dalla Lega», ha detto Enrico Costa lasciando l’aula della commissione insieme agli altri forzisti. Perché la ventiseienne Businarolo è stata relatrice del ddl anticorruzione e «la Lega, che pur votando la legge e le norme sulla prescrizione ha detto peste e corna, ora vota una degli architetti di quella riforma», ha detto ancora Costa. Il Pd aveva invece proposto come presidente la sua deputata Lucia Annibali.

In occasione dell’elezione della nuova presidente della commissione giustizia ieri si è rivista alla camera proprio Giulia Sarti, che non si era più presentata dal 26 febbraio, quando si era dimessa autosospendendosi dal Movimento. Ma ieri, intercettata dalle telecamere del Fatto fuori dal palazzo di Montecitorio, Sarti ha chiarito che non intende dimettersi da parlamentare e che conta di restare anche nell’M5S: «Non c’è motivo per cui mi debba dimettere da deputata, io non sono espulsa dal Movimento 5 Stelle». E «confido di rimanere dentro il Movimento perché non ho fatto assolutamente niente, io non lascio il M5S, io l’ho fatto nascere».

Ma i vertici pentastellati hanno ribadito – come aveva già detto Luigi Di Maio – che l’espulsione della deputata «è doverosa». Ricordando che nei suoi confronti «si è avviato il procedimento disciplinare davanti al collegio dei probiviri. E le è stato comunicato il 4 marzo 2019. Si attende l’esito».