Scuola, Flc Cgil: sciopero se non assumono precari
Sono 53 mila i docenti precari «che hanno superato i 36 mesi» e che rientrano nell’intesa del 24 aprile tra il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, il ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca, Marco Bussetti, da un lato e le organizzazioni sindacali del comparto scuola, Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil scuola, Snals e Gilda, dall’altro. «Oggi noi pretendiamo si dia seguito all’accordo del 24 aprile scorso attraverso un decreto di urgenza. Se ciò non dovesse accadere torneremo con le azioni di lotta, a partire da uno sciopero generale in autunno», ha detto Francesco Sinopoli, segretario generale Flc Cgil, durante la conferenza stampa indetta dai cinque sindacati per fare il punto sui precari della scuola.

Citterio, protesta alla Bellentani per i tagli di stipendio
Sciopero ad oltranza anche dei dipendenti diretti alla Bellentani di Vignola (Modena), uno degli otto siti produttivi del Gruppo Citterio che a 19 addetti alle pulizie, per la maggior parte donne, ha chiesto di ridursi lo stipendio di circa il 30% pur di mantenere il posto di lavoro. Tra i circa 250 lavoratori, i problemi degli appalti delle lavorazioni si stanno trascinando da anni e hanno portato i lavoratori a mobilitarsi per salvaguardare i loro diritti.

Sanità, sindacati a Conte: siamo al collasso
«Siamo allarmati e preoccupati per la condizione in cui versa il nostro Servizio Sanitario nazionale: sottofinanziato, svuotato di personale e non più in grado di garantire un’assistenza di qualità ai cittadini. Per questo riteniamo necessario e non più rinviabile un incontro con il governo, in vista della prossima legge di Bilancio che potrebbe avviare un’inversione di tendenza auspicabile». Così Cgil Cisl e Uil in una lettera al presidente del consiglio Giuseppe Conte e al ministro della Salute Giulia Grillo.