Haiti, primo ministro accusato dell’omicidio di Moise

Il procuratore di Haiti Bed-Ford Claude ha chiesto l’incriminazione del primo ministro del Paese Ariel Henry per l’omicidio – lo scorso 7 luglio – del presidente Jovenel Moise. «Ci sono elementi compromettenti a sufficienza a far sì che io sia convinto dell’appropriatezza della scelta di incriminare Henry e fare richiesta del suo immediato rinvio a giudizio», ha scritto Claude rivolgendosi a una corte di Port-au-Prince, a cui chiede anche che a Henry venga revocata la possibilità di lasciare il Paese. Il primo ministro sarebbe stato infatti in contatto telefonico, poco dopo l’omicidio, con il sospettato principale: l’ex ufficiale del Ministero della giustizia Joseph Badio. Claude ha chiesto che Henry venga incriminato di omicidio, cospirazione contro lo Stato e rapina a mano armata.

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Ocasio-Cortez al Met Gala: «Tassate i ricchi»

«Tax the rich», tassate i ricchi, recita la grande scritta rossa sull’abito bianco indossato dalla congresswoman socialista di New York Alexandia Ocasio-Cortez al Met Gala, l’esclusivo evento annuale organizzato dal Museum of Modern Art di NY dove le celebrità che calcano il tappeto rosso indossano stravaganti abiti di alta moda. Il messaggio veicolato dalla deputata con il suo vestito richiama la proposta dem al vaglio del congresso di alzare le tasse di miliardi di dollari – addebitandone il costo solo agli individui e alle aziende più ricchi del paese. Criticata per un messaggio definito «in contraddizione» con il contesto privilegiato in cui è stato «esposto», Ocasio-Cortez ha replicato che «il mezzo è il messaggio». «È arrivato il momento in cui per tutti deve essere accessibile l’assistenza all’infanzia, la sanità e l’azione climatica».

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L’asse con Haftar, «Via i mercenari stranieri e voto entro l’anno»

Giorni di frenetici incontri e accordi internazionali per il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi, che ieri ha ricevuto anche il comandante dell’autoproclamato Esercito nazionale libico (Lna), generale Khalifa Haftar, e il presidente della Camera dei rappresentanti della Libia, Aguila Saleh. All’incontro era presente anche il capo dell’intelligence egiziana, Abbas Kamel.
I leader libici hanno giudicato positivamente la prospettiva egiziana sulla transizione e sulla necessità di arrivare alle elezioni presidenziali e parlamentari entro la fine di quest’anno. «L’obiettivo comune resta quello di rafforzare il percorso di sicurezza, obbligando le forze straniere a ritirare i mercenari dall’interno del territorio libico», ha detto il portavoce della presidenza egiziana Bassam Radi.

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Precipita in mare testimone del processo Netanyahu

Tragica fine nell’Egeo orientale per Haim Garon, ex vicedirettore del ministero delle Comunicazioni israeliano e uno dei testimoni dell’accusa nel processo per corruzione in corso contro l’ex primo ministro Benjamin Netanyahu. Garon è morto insieme a sua moglie Esti nello schianto dell’aereo leggero su cui la coppia era partita da Haifa lunedì e che è precipitato nei pressi dell’isola di Samos. Un Cessna 172 che «ha riscontrato un problema nell’avvicinarsi all’aeroporto dell’isola ed è precipitato in mare intorno alle 19:45 (ora locale)», come riporta la stampa greca. Nel procedimento contro Netanyahu Garon era chiamato a testimoniare insieme a Shlomo Filber e Avi Berger, considerati i teste chiave del ministero elle Comunicazioni.

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Tel Aviv, cinque giorni di arresti domiciliari al nonno materno di Eitan

Secondo i media israeliani sarebbe stato interrogato e “inviato” agli arresti domiciliari per cinque giorni, con l’accusa di sequestro di minore, Shmulik Peleg, nonno materno del piccolo Eitan Biran, il bambino di sei anni unico sopravvissuto alla tragedia della funivia del Mottarone. Il piccolo era stato condotto in Israele con un volo privato senza il consenso dei familiari tutori, che hanno sporto denuncia sia in Italia che in Israele. Sempre ieri è stata presentata un’istanza in tal senso al tribunale di Tel Aviv. Un documento del governo israeliano citato dall’emittente Channel 12 parlerebbe di «rapimento» ai sensi della Convenzione dell’Aia sulla sottrazione internazionale di minori. Peleg è indagato anche dalla Procura di Pavia con la moglie Etty Peleg.