Patrick Zaki, l’Egitto a Sassoli: «Fatti nostri»

A 24 ore dall’udienza che oggi a Mansoura deciderà se confermare la detenzione preventiva di 15 giorni o rilasciare Patrick Zaki, il parlamento egiziano alza la voce contro il presidente dell’Europarlamento, David Sassoli. Colpevole, secondo Il Cairo, di «ingerenza inaccettabile negli affari interni e attacco al potere giudiziario egiziano». Sassoli mercoledì era intervenuto sull’arresto dello studente per ricordare all’Egitto che «l’Ue condiziona i suoi rapporti con i paesi terzi al rispetto dei diritti umani».

E mentre Milano si prepara alla manifestazione di oggi e Bologna al grande corteo di lunedì, a Roma ieri è stato rimosso da mano ignota il murales dell’artista Laika: l’abbraccio tra Giulio Regeni e Patrick Zaki, disegnato a poca distanza dalla sede dell’ambasciata egiziana.

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Asli Erdogan libera, la scrittrice turca assolta da tutte le accuse

La nota scrittrice turca Asli Erdogan è stata assolta ieri da tutte le accuse: appartenenza a gruppo terroristico, attacchi all’unità dello Stato, propaganda terroristica. Rischiava fino a nove anni di carcere. Su Erdogan, che vive in esilio in Germania, pendeva un mandato di arresto. Nel 2016 era stata arrestata con oltre 20 giornalisti e dipendenti del quotidiano pro-curdo Ozgur Gundem (poi chiuso su ordine della magistratura) e aveva speso quattro mesi in prigione per la sua attività giornalistica. Insieme a lei ieri sono stati assolti due giornalisti accusati degli stessi reati. Prosegue invece il processo per altri sei.

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Haiti, incendio all’orfanotrofio: 13 bambini uccisi

Un incendio scoppiato in un orfanotrofio di Haiti, a Port-au-Prince, ha ucciso 13 bambini, di cui due neonati. A provocarlo delle candele usate al posto di generatori non funzionanti. Secondo testimoni, i vigili del fuoco sono arrivati dopo un’ora e mezza in motocicletta, senza ossigeno né ambulanze: «Avrebbero potuto essere salvati», ha detto all’Ap un funzionario della protezione civile. L’orfanotrofio è gestito dall’organizzazione statunitense Church of Bible Understanding. Nel 2013 era stato oggetto di un’inchiesta dell’Ap che aveva rivelato le indecenti condizioni igieniche in cui vivevano i bambini, a fronte – scriveva l’Ap – di 6,6 milioni di dollari di ricavi e 2,2 milioni di spese.