Coree, Pechino per il «dialogo a sei»

Dopo le schiarite dei giorni scorsi sul fronte nord coreano, Pechino ha auspicato una rapida ripresa dei colloqui a sei sul nucleare nordcoreano. «Il rapido riavvio dei colloqui a sei è un auspicio comune all’intera comunità internazionale», ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Geng Shuang. Il formato di dialogo a sei coinvolge Cina, le due Coree, Stati uniti, Giappone e Russia.

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Siria, opposizioni: no all’offerta russa

Ieri le opposizioni islamiste arroccate dentro Ghouta est hanno risposto alla proposta di accordo russa: i miliziani non lasceranno il sobborgo damasceno. Mosca aveva offerto l’evacuazione sicura dei miliziani e dei loro familiari. Il governo di Damasco, da parte sua, annuncia l’invio di rinforzi (700 uomini) per sostenere l’avanzata via terra nella Ghouta orientale, sotto assedio interno ed esterno dal 2013.

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Violenze Sri Lanka, sospesi i social

Nonostante la proclamazione dello stato di emergenza per dieci giorni a causa di violenze di estremisti buddisti contro membri della comunità musulmana, gli attacchi sono proseguiti. Oltre al dispiego di ingenti forze di polizia sul territorio, le autorità cingalesi hanno sospeso in gran parte del Paese l’uso delle piattaforme di comunicazione sociale (Facebook, WhatsApp e Viber).

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Egitto. «Pena di morte per Shawkan»

La denuncia arriva da Reporters Without Borders: la procura egiziana ha chiesto la pena di porte per Mahmoud Abou Zeid (foto), noto come Shawkan, fotoreporter egiziano in carcere dal 2013 per aver documentato il massacro di oltre mille sostenitori dei Fratelli Musulmani a Rabaa, un mese dopo il golpe di al-Sisi. Shawkan è uno dei 700 imputati in un processo di massa: per tutti è stata chiesta l’impiccagione.

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Londra, gas nervino per l’ex spia russa

Stando a indiscrezioni rilasciate ieri dal Guardian, gli investigatori inglesi riterrebbero che l’ex agente segreto russo Sergei Skripal e sua figlia siano stati avvelenati con un agente nervino. Le condizioni delle due vittime, colpite da un’azione «ritenuta deliberata« e ricoverate a Salisbury, vengono definite critiche. I risultati degli esami chimici e medici, così come gli effetti sulle vittime, indicano un agente nervino.