Viaggio americano per Moon jae-in
Nonostante i dubbi recenti scaturiti dalle dichiarazioni della Corea del nord – che ha anche fatto saltare un incontro con Seul – continuano i preparativi per l’incontro del 12 giugno a Singapore tra il leader nordcoreano e Trump. Oggi Moon Jae-in è atteso a Washington per un incontro con Trump, in quella che si configura come una missione finalizzata a contribuire alla definizione dell’accordo sul nucleare in vista del summit di Singapore. La visita di Moon, a poche settimane dal vertice intercoreano del 27 aprile con Kim, cade anche in un momento di ritorno dei dissapori tra le parti dopo che Pyongyang ha cancellato la scorsa settimana un dialogo di alto livello con il Sud e minacciato di far saltare il summit di Singapore per le esercitazioni militari congiunte tra Washington e Seul e per le posizioni americani di «imposizione» sulla denuclearizzazione. Il Nord, come segnale di distensione, si appresta a chiudere il sito dei suoi test nucleari di Punggye-ri con la cerimonia del 23-25 maggio alla quale ha invitato esperti e giornalisti da Corea del Sud, Cina, Russia, Gran Bretagna e Usa.

Malaysia, via libera al nuovo esecutivo
Il nuovo governo in Malaysia, espressione della maggioranza parlamentare di Pakatan Harapan (Ph) si è insediata ieri, dieci giorni dopo le elezioni parlamentari del 9 maggio scorso, conclusesi con la vittoria a sorpresa delle forze di opposizione. I 13 ministri che compongono la squadra del nuovo governo federale hanno prestato giuramento durante una cerimonia al palazzo reale, di fronte al sovrano Sultan Muhammad V. Il premier neoeletto, Mahathir Mohamad, aveva annunciato i nomi dei ministri nel corso del fine settimana. Insieme alla nuova squadra di governo, Mahatir, ha anche annunciato un’inchiesta sullo scandalo «1MDB», il fondo sovrano dal quale l’ex premier Najib Razak avrebbe attinto illegamente milioni di dollari.

Nepal, comunisti «uniti» al governo
Dopo la fusione dei due partiti di ispirazione comunista (Partito comunista del Nepal marxista-leninista unificato (Cpn-Uml) e il Partito comunista del Nepal – Centro maoista (Cpn-Cm)) e la nascita di un unico partito comunista nepalese, il governo – monocolore comunista- ha specificato che nei prossimi cinque anni punta ad arrivare a una crescita economica a due cifre e raddoppiare il reddito pro capite. Ieri intanto Khadga Prasad Sharma Oli, primo ministro nepalese, è stato eletto leader parlamentare del nuovo Partito comunista del Nepal