Internazionale

Brevi dal mondo: Algeria, Tunisia, Congo

Internazionale Algeria, custodia cautelare per Tabbou, simbolo delle proteste algerine È stato rilasciato Karim Tabbou, simbolo delle proteste algerine e fondatore del Partito dell’Unione Democratica e Sociale (UDS), arrestato il 12 settembre […]

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 27 settembre 2019

Algeria, custodia cautelare per Tabbou, simbolo delle proteste algerine

È stato rilasciato Karim Tabbou, simbolo delle proteste algerine e fondatore del Partito dell’Unione Democratica e Sociale (UDS), arrestato il 12 settembre con l’accusa di “minare il morale dell’esercito”. “La Camera d’accusa presso il tribunale di Tipaza a sud-ovest di Algeri ha ribaltato la decisione del giudice istruttore di mettere in custodia Karim Tabbou e ha ordinato il suo rilascio in custodia cautelare”, ha detto Abdelghani Badi, uno dei suoi avvocati. La sua liberazione è comunque provvisoria e non annulla l’accusa, anche se Tabbou rimarrà libero fino alla fine delle indagini.

Tunisia, Nabil Karoui resta in prigione

Nabil Karoui resta in prigione. La Corte d’appello di Tunisi non si è potuta infatti esprimere sull’eventuale rilascio dello sfidante di Qais Saied a causa di uno sciopero dei magistrati che si protrarrà fino a sabato. L’esame della richiesta di scarcerazione sarà esaminata solo la prossima settimana. Il magnate televisivo era stato arrestato lo scorso 23 agosto a un casello autostradale con l’accusa di evasione fiscale e riciclaggio di denaro. Alle elezioni del 15 settembre si era aggiudicato il 15%, contro il 18% di Saied.

Congo, vaccini per 800mila bambini

Più di 800mila bambini saranno vaccinati contro il morbillo nella Repubblica Democratica del Congo. Le vaccinazioni si sono rese necessarie dopo che l’Oms ha parlato della “più grande epidemia di morbillo al mondo”. Il virus ha causato finora 3.667 decessi a partire dal 17 settembre, un numero superiore al numero di morti dovuti all’Ebola. “Stiamo facendo del nostro meglio per prevenire la malattia, ma anche per cercare di avere risorse per ottenere forniture in modo da poter gestire i casi “, ha fatto sapere Deo Nshimirimana, rappresentante dell’Oms presso la Repubblica Democratica del Congo.

I consigli di mema

Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento