La proporzione è uno su dieci. Su dieci nuovi assunti nell’ultimo anno uno è a tempo indeterminato, nove sono a termine. Messa in numeri, la proporzione fa impressione: +497 mila, di cui 450 mila a termine, solo 48 mila permanenti in un anno, si legge in un report Istat pubblicato ieri. In valori assoluti aumentano soprattutto gli occupati ultracinquantenni (+396 mila) ma anche i 15-34enni (+110 mila), mentre calano i 35-49enni (-161 mila), un tempo giudicati come la «fascia» più «produttiva» di una popolazione. LA CRESCITA PRECARIA è spalmata sui due estremi anagrafici e riguarda sia gli uomini che le...