Nel 1906 il pensatore socialista statunitense Upton Sinclair scrisse The Jungle: La giungla. Un libro-inchiesta rivoluzionario che denunciava l’inferno dei lavoratori (spesso stranieri) e degli animali in quelle malsane macchine di smontaggio che erano i macelli e le fabbriche della carne a Chicago. Umanità triturata insieme alle bestie, a spese poi della salute dei consumatori. Il titolo evocava la «legge della giungla»: una metafora della spietatezza. Negli ultimi decenni, la filiera globale della carne ha sviluppato un nesso diretto con la giungla vera: la foresta tropicale. Sul tema, in occasione della giornata mondiale dell’ambiente 2020, Greenpeace ha diffuso il suo...