Quella che sembrava una partita a senso unico diventa improvvisamente un duello serrato e dai risvolti imprevedibili. Se fino a un mese fa Dilma Rousseff navigava spensierata verso un’agevole rielezione, in Brasile sembra improvvisamente cambiato il vento e il risultato che uscirà dalle urne il prossimo 5 ottobre non è più così scontato. A rimescolare le carte, spianando la strada all’ascesa vertiginosa della candidata socialista Marina Silva, una serie di fattori che segnano il punto più basso della gestione Dilma e dell’intera era del Partito dei lavoratori (Pt) al governo, dal 2003 a oggi: la recessione tecnica sancita dalla contrazione...