Matteo Salvini torna oggi, a soli sette giorni dall’ultima convocazione, a riferire al Consiglio federale del suo partito. Nella Lega, creatura storicamente monolitica e verticista, si scontrano due narrazioni: il mito delle origini del partito che fa gli interessi del nord radicandosi nelle pieghe dei territori dimenticati dalla politica e la fascinazione nazionalista di un soggetto che cavalca i social e le paure per diventare primo partito del paese. Il primo feticcio viene agitato da Umberto Bossi in persona: dopo anni torna a far sentire la sua voce e a pesare negli equilibri interni e già questo la dice lunga...