Era già la voce di tutte le mattine, quando lo incontrai. Abbiamo parlato raramente, più spesso negli ultimi tempi. A ripensarci bene abbiamo parlato solo di una cosa, solo di uno scrittore, di Leonardo Sciascia. «Poiché nulla di sé e del mondo sa la generalità degli uomini, se la letteratura non glielo apprende». E io, cresciuto nella Sicilia interna, la Sicilia arida, in un piccolo paese all’ombra di Racalmuto, quel poco che mi è servito per partire l’ho appreso da quello scrittore. Ci aveva ammonito sui ricordi, al punto da scoraggiare anche queste righe: «La morte è terribile non per...