L’arboricoltore e maestro bonsaista americano, di discendenza giapponese, John Naka diceva: «Il bonsai è una scultura lenta, la più lenta del mondo. Giorno dopo giorno, anno dopo anno, prende piede un delicato conflitto fra l’uomo, che ha in mente la propria idea di come il lavoro vada sviluppato, e la pianta che resiste, che segue la propria natura Una lenta, quotidiana scultura, fatta di costante attenzione, di completa dedizione… col passare del tempo non è più chiaro se sia più scolpita la pianta o l’uomo». Il bonsai è un’ottima dimostrazione delle pulsioni contrastanti che coabitano nell’animo di un individuo: da...