Per trent’anni, nel bene e nel male, abbiamo pensato a Berlusconi. Fino a non poterne più. Lo abbiamo odiato, lo abbiamo amato, lo abbiamo imitato, abbiamo sentite mille imitazioni possibili, abbiamo sentito le sue terribili barzellette, e ne abbiamo riso proprio perché terribili, abbiamo fatto l’elenco di tutte quelle che si era trombato e di quelle che forse si era trombato e di tutte quelle che si sarebbe voluto trombare in un prossimo futuro. Lo abbiamo lasciato entrare nella nostra testa e Berlusconi ha invaso gran parte del nostro immaginario. Anche se, come sempre capita in Italia, per anni, fino...