Bin Salman: «Pace tra israeliani e palestinesi utile agli affari»
Arabia saudita Il principe ereditario, primo rappresentante di Riyadh, riconosce Israele e richiama all'«accordo del secolo» immaginato ma mai presentato da Trump: normalizzazione con i paesi arabi, palestinesi all'angolo
Arabia saudita Il principe ereditario, primo rappresentante di Riyadh, riconosce Israele e richiama all'«accordo del secolo» immaginato ma mai presentato da Trump: normalizzazione con i paesi arabi, palestinesi all'angolo
«Israele è una grande economia se paragonata alla sua grandezza, è un’economia che cresce e ci sono tanti interessi che condividiamo con Israele. Se ci sarà la pace, ci saranno tanti interessi in comune tra Israele e Golfo». Con queste parole, parte di un’intervista al The Atlantic, il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman mette le carte in tavola: la soluzione alla questione palestinese passa per i rapporti tra Stato ebraico e petromonarchia. In linea con quell’«accordo del secolo» sponsorizzato ma mai presentato dal presidente Usa Trump.
«Credo che palestinesi e israeliani abbiano diritto al proprio Stato», ha aggiunto. È il primo esponente saudita a dichiararlo: ufficialmente Riyadh non ha mai riconosciuto lo Stato di Israele, sebbene da tempo i rapporti tra i due paesi siano molto buoni, sul piano economico e della cooperazione militare.
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