Il massimo campionato taglia il traguardo della decima giornata con qualche certezza e tanti interrogativi. Anche se non ancora al top della condizione, la Juventus conduce la classifica con un punto di vantaggio sull’Inter (impegnata a Brescia nell’anticipo di ieri) e ha oggi – sulla carta – un compito agevole ospitando il Genoa, mentre la Roma va sul campo dell’Udinese travolta domenica scorsa dall’Atalanta (1-7), alla ricerca di nuove certezze dopo la tonificante affermazione contro il Milan.

IL BIG MATCH si gioca alle 19: in campo la compagine orobica allenata da Gasperini attesa al San Paolo nella sfida contro il Napoli, distanziato di tre punti, e che vuole a tutti i costi colmare il gap di una stagione sin qui deludente. Il pari con la Spal ha fatto suonare l’allarme per gli uomini di Ancelotti, punti persi che si aggiungono alle sconfitte con Juve e Cagliari e al pareggio con il Torino. Serve una svolta per tenere vivi i sogni, contro avversari che lo scorso anno vinsero due volte a Fuorigrotta, eliminando il Napoli dalla Coppa Italia e battendolo con lo stesso risultato, 2-1, anche in aprile in campionato. L’affermazione per 2-1 a Firenze – aldilà delle polemiche viola contro l’arbitraggio – ha ridato vigore alla Lazio dopo le altalenanti prestazioni dell’ultimo mese, chiamata però stasera a un impegno ostico contro il Torino di Mazzarri. Modulo confermato per i biancoazzurri, ma diversi cambi di formazione rispetto all’undici sceso in campo a Firenze. Nel 3-5-2 che Simone Inzaghi ha in mente per la gara contro il Torino potrebbero rientrare dal primo minuto in difesa Luiz Felipe e Bastos. A centrocampo Marusic avanti nel ballottaggio con Lazzari.

IN CRISI di identità, gioco e risultati – e sempre più vicino ai bassifondi della classifica – il Milan a cui nemmeno il cambio di panchina – da Giampaolo a Pioli – sembra aver giovato. E domani scende in campo a San Siro – nel posticipo delle 21 che chiude il decimo turno – contro la Spal, penultima. Probabile turnover per Pioli, anche per dare una scossa alla squadra. Biglia e Bennacer in ballottaggio, con Duarte sulla destra al posto di Calabria. Suso favorito su Castillejo e Rebic in attacco accanto a Calhanoglu e Piatek. Panchina per Paquetà, c’è Bonaventura. Intanto ieri sera nell’anticipo delle 19 il Verona – a sorpresa- sbanca il Tardini battendo per 1-0 il Parma con una rete di Lazovic e sale a 12 punti in classifica.