Come immaginare una mostra di un artista colossale per autoconsapevolezza e per ambizione, in un museo caratterizzato da spazi misurati, candidi, quasi claustrali? È la sfida che il Museo d’Arte di Mendrisio, insediato in quello che era un antico ospizio e convento degli Umiliati, ha voluto lanciare portando nella cittadina ticinese la figura naturaliter colossale di Max Beckmann (a cura di Simone Soldini e Siegfried Gohr, sino al 29 gennaio, catalogo Skira). Per capire il personaggio e il suo rapporto con i musei basta ricordare le circostanze della sua morte: era uscito di casa a New York per andare a...
Alias Domenica
Beckmann, gigante egotista
La mostra di Max Beckmann al Museo d'Arte di Mendrisio. In spazi misurati, claustrali, che sembrano stonare con la taglia «grossa» di opera e persona, l'espressionista tedesco è proposto come «dietro le quinte»