«Basta tavoli separati». Dopo l’incontro di ieri tra la Fiom e la Fca (il nuovo gruppo nato dalla fusione di Fiat e Chrysler), il sindacato guidato da Maurizio Landini ha scritto una lettera a Fim e Uilm in cui chiede di superare la separazione delle trattative in due tavoli differenti. Michele De Palma, della Fiom nazionale, spiega che «l’incontro conferma le preoccupazioni sull’occupazione negli stabilimenti non soltanto perché il piano industriale sarà comunicato dall’amministratore delegato solo a maggio ma perché anche negli stabilimenti in cui sono in corso processi di riorganizzazione e ristrutturazione l’azienda non è stata in grado di fornire elementi riguardanti la saturazione degli impianti. L’azienda inoltre ha confermato che proseguirà un doppio regime, non solo negoziale ma anche di accesso alle informazioni, tra i sindacati che hanno firmato il contratto e la Fiom». Proprio sulla questione industriale e economica si svolgerà nelle prossime settimane un incontro tra la Fiom e Cnh-Fiat Industrial, ramo dei veicoli industriali.